Una delle notti più energiche e divertenti che tu possa mai trascorrere! Un mix di cultura, balli e musica popolare, la Notte della Taranta è un’attrazione per numerosissimi turisti, dai più grandi ai più giovani. Ospita un numero totale di oltre centomila spettatori, tutti riuniti sotto un gigantesco palco, per onorare la tradizione musicale salentina fusa a nuove proposte e influenze di altri linguaggi musicali.
È svolta ogni anno, nel mese di agosto ed anima ogni sera i comuni del Salento che aderiscono all’iniziativa, per poi concludere con il concertone finale a Melpignano. Le sue origini risalgono al 1998, quando si tenne il primo festival, attraverso l’iniziativa dell’Unione dei Comuni della Grecia Salentina. In seguito, nel 2008 nacque la fondazione “La Notte della Taranta” col fine di promuovere iniziative autonome e salvaguardare il territorio salentino.
Mito della taranta
La tradizione vuole che la “pizzica” (musica legata alla tradizione salentina), ballo allegro e molto movimentato, affondi le sue radici nel rito originario di guarigione dalle “tarante” (un piccolo ragno presente soprattutto durante il periodo della mietitura). Chi veniva morso, o appunto “pizzicato” da questo ragno cadeva in uno stato di choc e la sua unica cura era la musica. I cosiddetti “malati” assumevano comportamenti quasi analoghi a quelli del ragno, iniziavano a muovere in modo compulsivo testa e mani, strisciavano sul dorso e battevano i piedi a tempo di musica, quasi a voler schiacciare il ragno, facevano diversi giri su loro stessi e alla fine cadevano al suolo, sfiniti. Solo ballando per giorni interi, i “malati” potevano guarire, fino all’anno successivo, e all’incirca intorno al 29 giugno si preparavano per un nuovo ciclo.
Dal mito alla tradizione
Dalla tradizione si passò così ad una particolare eredità culturale, quale quella della “taranta” o della “pizzica pizzica”, oggi onorata durante il concertone finale di Melpignano, dove si esibiscono numerosi ballerini e cantanti, in diverse danze legate alla tradizione salentina ed unite alle tradizioni musicali del momento, il tutto organizzato e diretto da un maestro concertone scelto ogni anno, per garantire unicità e novità.
